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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2014 IT

skbf | csre  Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 288 Utilità della formazione  Effetti cumulativi un’offerta eccessiva di formazione, che avrebbe intaccato la rimuneratività di questo investimento ai danni della singola persona. 271  Rendimento per un anno di formazione supplementare; valore mediano e rapporto tra i rendimenti della formazione, 1991–2012 I dati indicano una media graduale sull’arco di due anni. Dati: UST (RIFOS); calcoli: CSRE 5% 5,25% 5,5% 5,75% 6% 6,25% 6,5% 6,75% 7% 2012200920072005200320011999199719951993 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0   valore mediano dei rendimenti   rapporto tra il 90° e il 10° percentile (asse destro) Se confrontiamo l’evoluzione del reddito di una persona con una formazione terziaria o con una formazione di livello secondario II con quella di un lavo­ ratore che dispone solamente di una licenza della scuola dell’obbligo, osser­ viamo che la fase di alta congiuntura degli ultimi dieci anni si è riflessa in un differenziale di salario a favore delle persone con titolo di studio terziario, mentre il differenziale di salario a favore delle persone con una formazione di livello secondario II si è stabilizzato attorno ai 10’000 franchi per anno di attività ( grafico 272 ). Allo stesso tempo, dopo una breve interruzione durante la recessione, la disparità salariale tra persone attive con titolo di studio terziario ha però ripreso a crescere costantemente a inizio millennio. 272  Differenze salariali per titolo di studio, 1991–2012 I dati indicano una media graduale sull’arco di due anni. Dati: UST (RIFOS); calcoli: CSRE differenza in CHF rapporto tra il 75° e il 25° percentile 0 10’000 20’000 30’000 40’000 50’000 1,40 1,43 1,46 1,49 1,52 1,55 1,58 1,61 1,64 1,67 1,70 2012200920072005200320011999199719951993 differenza tra livello secondario II e scuola dell’obbligo   75°/25° percentile del livello secondario differenza tra formazione terziaria e scuola dell’obbligo   75°/25° percentile della formazione terziaria Eterogeneità nei rendimenti della formazione Vi sono anche differenze tra i rendimenti indivi- duali della formazione ricalcati da un particolare schema congiunturale ( grafico 271 ). Queste differenze emergono dal fatto che non tutte le persone con lo stesso numero di anni di forma- zione alle spalle percepiscono anche lo stesso reddito, ma che lo scarto salariale è tanto più grande quanto più lunga è la durata della forma- zione. Lo schema congiunturale dipende inoltre dall’ulteriore divario salariale che si crea tra le persone altamente qualificate durante le fasi di alta congiuntura rispetto ai periodi di recessione. Al contrario, per quanto riguarda i lavoratori con un livello formativo più basso, le differenze sala- riali tra i redditi più elevati e quelli bassi restano meno marcate, independemente della congiun- tura. Il grafico 272 indica dapprima la differenza di red- dito che una persona attiva con un titolo di studio di livello secondario II o di livello terziario (uni- versità, politecnico, SUP e formazione professio- nale superiore) può aspettarsi durante un anno di lavoro rispetto a una persona che dispone unica- mente della licenza di scuola dell’obbligo. In se- condo luogo, il grafico mostra l’evoluzione della differenza salariale all’interno del livello formati- vo tra il 75° percentile e il 25° percentile. La mag- giore dispersione salariale per le persone con un titolo di studio terziario dimostra che la formazio- ne terziaria non si accompagna semplicemente a un reddito più elevato, bensì anche a un maggior rischio di non realizzare il reddito medio, con il risultato che una parte del salario maggiore possa anche essere considerata come compenso per un più alto rischio legato al reddito (v. ad es. Schweri, Hartog & Wolter, 2011).

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