Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

SKBF-CSRE Bildungsbericht 2014 IT

291 Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2014 Effetti cumulativi  Utilità della formazione Negli effetti della formazione sulla salute si osserva in molti studi un’impor­ tante complementarietà tra capacità cognitive e non cognitive ( grafico 273 ), vale a dire che entrambe le forme di competenza contribuiscono a miglio­ rare lo stato di salute ma, se combinate, l’effetto è ancora più efficace. Ad esempio, le persone con un buon autocontrollo e una buona autodisciplina si alimentano in modo più sano, praticano sport, fumano meno ed evitano le bevande alcoliche (Cobb-Clark, Kassenboehmer & Schurer, 2012), e se in ag­ giunta posseggono un titolo di studio formale di livello elevato, si possono ottenere risultati ancora migliori. In merito agli effetti della formazione sulla salute occorre sottolineare soprattutto gli effetti supplementari del livello formativo dei genitori sulla salute dei propri figli (v. Currie & Moretti, 2003; Lindeboom, Llena-Nozal & van der Klaauw, 2009). Tali effetti si trasmetto­ no a loro volta attraverso diversi canali. Tutto inizia da un comportamento meno a rischio della madre durante la gravidanza (Almond, Mazumder & Ewijk, 2011) e si prosegue per un accesso alle informazioni che permettono di individuare o prevenire le malattie dei figli fino agli effetti indiretti della formazione sul reddito e quindi alla possibilità di avvalersi di maggiori e mi­ gliori prestazioni sanitarie (Chou, Liu, Grossman et al., 2010). Soddisfazione di vita e felicità Come per gli effetti sulla salute, vi possono essere più meccanismi diretti e indiretti grazie ai quali la formazione può influire sulla soddisfazione di vita. Gli effetti del livello formativo sulla soddisfazione di vita sono però dimo­ strati meno chiaramente in modo empirico rispetto agli effetti sulla salute, non da ultimo per il fatto che la formazione può avere un influsso sia posi­ tivo che negativo sulla percezione soggettiva della soddisfazione. Da una parte, le conoscenze acquisite tramite la formazione possono es­ sere considerate come un vantaggio e in quanto tali accrescere la soddisfa­ zione di vita. La formazione può inoltre migliorare le capacità di autorifles­ sione e considerazione degli altri, aiutando così ad affrontare meglio la vita e le sue avversità, fatto che può a sua volta accrescere il grado di soddisfazione. D’altra parte un migliore livello di formazione può comportare anche più alte aspettative nei confronti di se stessi e degli altri o nella vita in generale; aspettative dunque più difficili da raggiungere e pertanto più inclini a osta­ colare la soddisfazione personale. Come per la salute, anche in questo caso occorre seguire sempre il ragio­ namento di una possibile causalità inversa. Persone meno soddisfatte posso­ no, ad esempio, accusare una minore tolleranza allo stress o avere atteggia­ menti nocivi alla salute (ad es. eccessivo consumo di sostanze stupefacenti e alcolici), che riducono le probabilità di riuscita nel percorso formativo. Se in una ottica trasversale si riscontrasse che le persone con una formazione più breve sono meno soddisfatte nei confronti della loro vita, in tal caso la soddisfazione di vita non sarebbe la conseguenza, bensì la causa di un più breve percorso formativo. Sebbene il problema della causalità sia difficile da risolvere, ricerche em­ piriche rivelano correlazioni tra capacità non cognitive, caratteristiche per­ sonali e soddisfazione di vita soggettiva (Boyce, Wood & Powdthavee, 2012; Ferrer-i-Carbonell & Frijters, 2004; Wood, Joseph & Maltby, 2009) piuttosto che tra livello della formazione formale o capacità cognitive e grado di soddi­ sfazione. Nella stessa direzione vanno anche i risultati emersi dai dati TREE 273  Effetti delle capacità cognitive e non cognitive sul rapporto con il fumo Fonte: OCSE, 2014; dati TREE 2000 (calcoli provvisori) cognitivo non cognitivo 3,2 0 1010 0 1,4 Le capacità non cognitive sono state valutate con un indicatore di persistenza e due indicatori di autostima. I valori relativi alle capacità cognitive corrispondono ai risultati dei tre test PISA. Per quanto concerne l’influsso delle competenze cognitive e non cognitive sul rapporto con il fumo si nota un effetto complementare delle due for- me. Il tasso di fumatori tra le persone con scarse competenze cognitive ma competenze non cogni- tive molto elevate è addirittura più basso rispetto al tasso riscontrato tra le persone con competenze cognitive molto alte ma competenze non cogniti- ve molto scarse. Inoltre, tra le persone che pre- sentano alti valori in entrambe le forme di com- petenza (10, 10), in pratica non si trova alcun fumatore.

Übersicht