skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 292 Utilità della formazione Effetti cumulativi ( grafico 274 ), che in pratica non indicano alcuna relazione tra capacità cogni tive e soddisfazione, anzi evidenziano un rapporto quasi lineare tra capacità non cognitive e grado di soddisfazione. Accanto agli influssi diretti delle competenze sul livello di soddisfazione vanno naturalmente considerati anche molti potenziali influssi indiretti. La formazione può accrescere la soddisfazione sia tramite il reddito o l’attivi tà esercitata e l’occupazione, sia attraverso lo stato di salute. Questi diver si canali possibili, siano essi diretti o indiretti, rendono molto difficile una precisa individuazione empirica degli esatti canali attraverso i quali la for mazione agisce. Criminalità Tra gli effetti della formazione si annovera anche la riduzione – riconducibi le alla formazione – dei comportamenti criminali o di altri comportamenti dannosi per la società. Anche in questo caso viene dimostrata, in parte em piricamente, una serie di possibili canali diretti e indiretti. Un influsso diret to della formazione può essere la creazione di caratteristiche e competenze cognitive e non cognitive come la pazienza e l’avversione al rischio, capaci di ridurre la probabilità di un comportamento asociale o criminale. Una rela zione diretta comprovata tra formazione e criminalità è inoltre il fatto che i giovani che trascorrono più tempo a scuola hanno anche meno possibilità di commettere atti criminali. Uno studio di Bjerk (2012) dimostra una relazione tra prestazioni scolastiche e calo della criminalità: gli allievi che abbandona no la scuola precocemente per sostenere finanziariamente la propria fami glia, pur esibendo prestazioni scolastiche medie, non sono maggiormente inclini a commettere atti criminali, mentre gli allievi che lasciano la scuola prematuramente a causa di prestazioni scolastiche insufficienti, presentano un tasso di criminalità significativamente più elevato. Questi risultati non confermano tuttavia che la formazione influisce direttamente o indiretta mente sulla criminalità. I canali indiretti di influsso nascono soprattutto attraverso le possibilità di reddito e di carriera offerte dalla formazione, che quindi accrescono i costi di opportunità del comportamento socialmente deprecabile e contempora neamente riducono anche lo stimolo di procurarsi in questo modo un reddi to e prestigio sociale (v. ad es. Entorf, 2009; Machin, Marie & Vujic, 2012). Dal momento che possibili entrate da attività criminali sono molto insicure e ad alto rischio, rispetto al reddito sicuro da attività legate alla propria forma zione, è scontato che siano soprattutto le persone avverse al rischio quelle a rinunciare a un tale comportamento delittuoso (Mocan & Unel, 2011). L’importanza della combinazione delle competenze cognitive e non co gnitive si riscontra anche nell’analisi dei dati TREE ( grafico 275 ). Mentre i giovani – a prescindere dalle loro competenze cognitive – con alti valori in relazione alle loro caratteristiche non cognitive hanno poca probabilità di entrare in contatto con la polizia a causa del loro comportamento, lo stesso vale anche per i giovani con competenze cognitive molto elevate indipen dentemente dalle loro competenze non cognitive. Per contro, le lacune nel le caratteristiche non cognitive si ripercuotono negativamente soprattutto quando si accompagnano a scarse competenze cognitive. Infine va sottolineata anche in questo caso la possibilità di una causalità inversa: i giovani che hanno commesso un reato hanno minori probabilità 274 Effetti delle capacità cognitive e non cognitive sulla soddisfazione di vita Fonte: OCSE, 2014; dati TREE 2000 (calcoli provvisori) 0 10 0 –0,8 0,6 10 cognitivo non cognitivo Le capacità non cognitive vengono valutate con un indicatore di persistenza e due indicatori di autostima. I valori relativi alle capacità cognitive corrispondono ai risultati dei tre test PISA. 275 Effetti delle capacità cognitive e non cognitive sulla probabilità di avere problemi con la polizia Fonte: OCSE, 2014; dati TREE 2000 (calcoli provvisori) 0 10 10 0 0,52 0,72 cognitivo non cognitivo Le capacità non cognitive vengono valutate con un indicatore di persistenza e due indicatori di autostima. I valori relativi alle capacità cognitive corrispondono ai risultati dei tre test PISA.