skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 50 Gestione del sistema educativo a livello cantonale Scuola dell’obbligo e dalle competenze dell’operatore. Per esempio, nella loro attività quotidia na i docenti non devono rispettare soltanto disposizioni legali, piani di stu dio, altri obiettivi prestabiliti e accordi scolastici, bensì considerare anche le caratteristiche della classe, le aspettative dei genitori, le proprie possibilità professionali e i propri limiti. Le disposizioni del livello precedente vengono «ricontestualizzate» in tal senso. Se si tiene presente questo processo di ri contestualizzazione, nell’elaborazione delle disposizioni risulta logico coin volgere il livello in questione, i rispettivi operatori, le loro responsabilità e i loro interessi. Nel controllo delle funzioni è altrettanto logico tener conto non solo delle disposizioni, bensì anche dei luoghi specifici in cui si svolgono. Secondo la Costituzione federale e la legislazione cantonale, l’«agire in sieme» (Fend, 2008) tra gli operatori ai diversi livelli deve accrescere la qua lità dei processi scolastici e d’insegnamento allo scopo di promuovere l’ap prendimento e lo sviluppo degli allievi, e dare peso alle pari opportunità. A tal fine i sistemi educativi in Svizzera verificano le competenze acquisite e il benessere degli alunni nel quadro di valutazioni internazionali delle presta zioni quali l’indagine PISA, ma anche tramite rilevamenti sullo stato dell’ap prendimento, mediante i cosiddetti «Check» oppure con gli esami cantona li. Nei cantoni sono stati inoltre elaborati principi di qualità in materia di scuola e insegnamento, la cui applicazione sarà esaminata durante procedu re di valutazione interne ed esterne. Le informazioni raccolte nel corso del la valutazione servono quale resoconto all’attenzione degli organi scolastici responsabili e dei corpi docente quale base per lo sviluppo della scuola e dell’insegnamento. In riferimento ai livelli dei sistemi scolastici rappresen tati in precedenza, il controllo della qualità nel suo contesto globale si può ritrarre nel modo seguente: 34 Elementi relativi al controllo della qualità della scuola e dell‘insegnamento Fonte: rappresentazione in riferimento a Huber & Büeler, 2009 livello elementi interni elementi esterni sorveglianza scolastica allievo – autovalutazione – feedback del gruppo di pari – valutazione del docente – test standardizzati – esami finali – rispetto di condizioni quadro politico- formative – gestione politico- normativa – rispetto delle disposizioni comunali – gestione strategica della scuola docente – riflessione sul proprio metodo d’insegnamento (ad es. in base al feedback degli allievi o al risultato dei test) – feedback dei colleghi – gestione dei collaboratori, da parte della direzione scolastica, orientata agli obiettivi – valutazione dei collabora- tori in scuole senza direzione da parte del consiglio scolastico singola scuola – valutazione interna in base ai dati raccolti – valutazione esterna sistema scolastico – risultati della valutazione interna con riferimento al sistema scolastico globale – valutazione indipendente del sistema (ad es. PISA) – monitoraggio Mentre la tradizionale sorveglianza scolastica verifica il rispetto delle nor me giuridiche e procedurali nonché quello delle disposizioni in materia di preventivo, il controllo della qualità nelle regioni linguistiche della Svizzera segue diversi metodi di approccio.