skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 64 Istituzioni Livello prescolastico ed elementare Promozione della lingua standard, del plurilinguismo e delle competenze nel settore MINT Considerato che le competenze linguistiche costituiscono una base fonda mentale dell’apprendimento scolastico, viene attribuita particolare impor tanza alla loro promozione. Partendo dalla differenza tra dialetto e lingua standard, quantomeno nella Svizzera tedesca, già dalla scuola dell’infanzia si incoraggiano i bambini all’uso della lingua standard. Ciononostante, in seguito a una votazione popolare, nel Canton Zurigo la maggior parte del le scuole dell’infanzia ha dovuto reintrodurre l’impiego del dialetto. Nella scuola elementare i bambini di lingua straniera ricevono sostegno nell’ap prendimento della lingua di scolarizzazione attraverso misure specifiche (te desco come seconda lingua) e alcuni di loro hanno la possibilità di consolida re la propria lingua materna frequentando i corsi «Heimatliche Sprache und Kultur (HSK)», appositi corsi di lingua e cultura materna. I docenti vengono sensibilizzati al fatto che, pur conoscendo bene la lingua territoriale, gli allie vi socialmente svantaggiati possono incontrare delle difficoltà con la «lingua di scolarizzazione» utilizzata nella scuola (Isler & Künzli, 2011). Già alcuni anni dopo l’introduzione di una lingua straniera al livello elementare, è stata anticipata anche l’introduzione di una seconda lingua straniera, anch’essa al livello elementare. Ora la prima lingua straniera vie ne insegnata al più tardi a partire dalla terza elementare (5° anno secondo il metodo di calcolo di HarmoS) e la seconda lingua straniera a partire dalla quinta elementare (7° anno secondo il metodo di calcolo di HarmoS). La se quenza in cui sono insegnate le lingue straniere è coordinata a livello di re gioni linguistiche ( tabella 47 ) L’insegnamento delle lingue straniere mira sostanzialmente a un plurilinguismo funzionale (De Pietro & Elmiger, 2009; Hutterli, 2012). Si pone sempre più l’accento anche sul fatto di stimolare pre cocemente l’interesse degli alunni a questioni di natura tecnica e scientifica, e di consolidare le competenze dei docenti in tal senso (Leuchter, Saalbach & Hardy, 2011; Zurigo, 2011a). A tal proposito sono state lanciate varie iniziati ve (ad es. Kids-Info, explore-it) e un grande progetto di sviluppo scolastico (SWISE; Stübi & Labudde, 2012). Al fine di rafforzare le competenze mediali e la conoscenza delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione degli allievi, si è deciso di includerle direttamente nei nuovi piani di studio in quanto tematiche multidisciplinari (formation générale nel PER). Forma d’insegnamento integrativa Per allievi con bisogni educativi particolari sono innanzitutto disponibili mi sure integrative quali pedagogia curativa scolastica, logopedia o terapia psico motoria, ma anche sostegno supplementare nella lingua di scolarizzazione o promozione del talento e degli allievi dotati. Di norma, nell’applicazione di queste misure, le risorse collettive sono ripartite tra i vari istituti (ad es. in base al numero di allievi), ognuno dei quali le impiega sotto la propria responsabi lità. Le risorse sono definite individualmente a seguito di chiarimenti e sulla base di decisioni in merito all’assegnazione a singoli alunni; esse possono es sere impiegate sia in una scuola regolare sia in una scuola speciale come mi sure di sostegno. Le modalità di calcolo per l’assegnazione delle risorse sono regolate in vari modi. Si calcola il tempo di lavoro a disposizione per un de terminato numero di allievi rispettivamente la percentuale di posti a tempo 47 Sequenza delle lingue straniere nei cantoni e nelle regioni Dati: CDPE tedesco / inglese BE-f, GE, FR-f, NE, JU, VD, VS-f francese / inglese BE-d, BL, BS, FR-d, SO, VS-d inglese / francese AG, AI, AR, GL, LU, NW, OW, SG, SH, SZ, TG, UR, ZG, ZH GR: seconda lingua ufficiale (tedesco, italiano o romancio) / inglese TI: francese / tedesco / inglese