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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2014 IT

71 Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2014 Livello prescolastico ed elementare  Efficacia le emozioni legate all’apprendimento (Moser, Buff, Angelone et al., 2011). È emerso che le forti convinzioni iniziali circa le competenze in tedesco e ma­ tematica, e l’importanza che gli alunni attribuivano a queste materie all’ini­ zio della scuola sono sbiadite nel corso della scolarità, soprattutto tra i gio­ vani che dopo il 6° anno sono passati a percorsi meno impegnativi del livello secondario I. Se da un lato, le due materie non rappresentavano un cruccio per i giovani intervistati, dall’altro, non sembravano neppure destare troppo entusiasmo. Secondo l’opinione dei ricercatori, tenuto conto del significato che gli allievi ascrivevano a entrambe le materie, tale riscontro non sarebbe fonte di preoccupazione (ibidem). Nel quadro della valutazione esterna delle scuole, in alcuni cantoni sono stati raccolti anche dati relativi al benessere degli allievi. Per esempio, il rap­ porto di monitoraggio del Canton Lucerna relativo al periodo 2005–2009, rivela che l’88% degli alunni e il 91% dei genitori valutavano il proprio benes­ sere rispettivamente quello dei figli come buono, molto buono o eccellente; i valori medi relativi al livello elementare erano più alti rispetto a quelli inerenti al livello secondario I (Kramis, 2010). Un esito analogo è riscontrabile nel rap­ porto annuale pubblicato dal servizio di valutazione delle scuole di Zurigo (Zurigo, 2012a). Il livello di benessere degli allievi sarebbe elevato anche se­ condo il rapporto sulla qualità realizzato nel quadro della valutazione ester­ na delle scuole nel Canton Appenzello Esterno (Appenzello Esterno, 2010). Efficacia delle misure di sostegno: lingua e scrittura Considerando il ruolo fondamentale delle competenze linguistiche e alfabe­ tiche per l’apprendimento scolastico in generale e la decisione, in base alle ricerche PISA 2000, di un piano d’azione politico-formativo atto a promuo­ vere tali competenze, si pone la questione dell’efficacia di adeguate misure di sostegno. A tale scopo, dopo la pubblicazione dei risultati PISA 2009, la CDPE ha proposto lo scambio tra ricerca e pratica nonché tra cantoni (CDPE, 2013). Per sostegno linguistico al livello prescolastico si intendono principal­ mente la promozione delle competenze linguistiche in senso lato, il sostegno nell’apprendimento della lingua standard e della lingua di scolarizzazione nel caso di allievi di lingua straniera. Gli alunni con difficoltà di apprendimento linguistico o disturbi di sviluppo linguistico sono sostenuti dai servizi logo­ pedici della pedagogia speciale. All’inizio del livello prescolastico si osserva­ no notevoli differenze in merito alle capacità linguistiche e alfabetiche degli allievi (Moser, Stamm & Hollenweger, 2005). Si rivela pertanto indispensa­ bile procedere a una scrupolosa analisi del livello di sviluppo ed elaborare un’offerta adeguata alle competenze cognitive, sociali e alla motivazione di ciascun allievo (Juska-Bacher, Bertschi-Kaufmann, Knechtel et al., 2011). Una misura di sostegno efficace e mirata alla pratica linguistica si fonda su compe­ tenze prettamente linguistiche (comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale e produzione scritta) e settori linguistici (semantica, gram­ matica, prosodia e pragmatica), ricorre a situazioni quotidiane e ad appositi ambienti di studio, mira all’estensione del vocabolario, all’uso corretto della lingua e della coniugazione in considerazione della prima lingua degli allie­ vi (Baumann Schenker & Schneider, 2010; Selimi, 2010; Bayer & Moser, 2011). Ricerche fondamentali per la promozione linguistica dimostrano tra l’altro che l’uso della lingua standard nella scuola dell’infanzia ha effetti duraturi

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