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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2014 IT

skbf | csre  Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 82 Equità  Livello prescolastico ed elementare mento sociale e di apprendimento diverso a seconda dell’origine sociale che si adatti grossomodo alle condizioni di comportamento e apprendimento poste dalla scuola, si pone al centro la diversa padronanza della lingua di scolarizzazione in quanto premessa importante ai fini dell’apprendimento scolastico (v. ad es. Jünger, 2008; Isler & Künzli, 2009). Per quanto riguarda la preparazione degli alunni delle scuole dell’infanzia all’uso della lingua di scolarizzazione impiegata nelle scuole, i risultati di ricerca rivelano un bi­ sogno di sviluppo nel settore della didattica prescolare (Thévenaz-Christen, 2005; Künzli, Isler & Leemann, 2010). 64  Giudizio dei docenti sulle capacità cognitive di base degli allievi secondo la lingua parlata a casa e l'origine geografica, Canton Berna Fonte: Carigiet Reinhard, 2012 -0,50 -0,40 -0,30 -0,20 -0,10 0,00 eingeschä (Mittelwe altre origini Balcani/Turchia Europa sudoccidentale Svizzera solo altre lingue tedesco e altre lingue solo tedesco 0,10 capacità cognitive di base valutate (valori medi, coefficienti z; controllati QI e ISEI) Gli allievi di lingua straniera, socialmente svantaggiati e con passato migra­ torio hanno particolari difficoltà a rapportarsi con la lingua di scolarizzazio­ ne. Sono soprattutto un’alta percentuale di alunni plurilingue nelle singole classi e un’elevata pressione sociale della scuola le responsabili dell’accumulo di fattori negativi a scapito degli allievi plurilingue (Dittmann-Domenichini, Khan-Bol, Rösselet et al., 2011). Nella letteratura scientifica si ribadisce infat­ ti l’importanza di un mirato sostegno linguistico degli allievi plurilingue (ibidem) e di una promozione linguistica costante a tutti i livelli e in tutti i settori formativi (v. ad es. Gogolin, Dirim, Klinger et al., 2011). Questo pre­ supporrebbe però buone competenze di valutazione da parte del corpo do­ cente; le competenze di valutazione sono state oggetto di studio presso le terze elementari del Canton Berna (Carigiet Reinhard, 2012). In tale occasione è emerso che i docenti sottovalutavano le capacità scolastiche degli allievi plurilingue in tedesco specialmente se non parlavano la lingua a casa. Anche le capacità cognitive di base degli allievi plurilingue sono state sottovalutate dai docenti, soprattutto quelle degli alunni con origini balcaniche o turche (ibidem; grafico 64 ). Il fatto di sottovalutare gli allievi con origini migratorie o cresciuti in famiglie socialmente svantaggiate porta questi giovani a essere insufficientemente rappresentati per esempio nei programmi di promozione del talento e degli allievi dotati (Stamm, 2009). Esempio di lettura: a parità di quoziente intel­ lettivo e di origine socio-economica, i docenti tendono ad attribuire un giudizio inferiore, in termini di intelligenza, agli allievi provenienti da determinate regioni e a quelli che a casa non parlano il tedesco, in rapporto agli allievi indigeni e a quelli che a casa parlano soltanto tedesco.

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