skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 92 Efficacia Livello secondario I PISA 2006 indica una relazione moderata tra le ore d’insegnamento effettive e le prestazioni PISA (Lavy, 2010; OCSE, 2011d). L’effetto moderato delle ore d’insegnamento sulle prestazioni scolastiche, riscontrabile empiricamente, può dipendere dal fatto che le scuole si adattino alle ore d’insegnamento a disposizione in base agli obiettivi di apprendimento prestabiliti. Quel che succede quando non è possibile ottemperare a questi adeguamenti è stato spiegato da Marcotte e Hemelt (2008) attraverso uno studio empirico con dotto nel Maryland. Gli alunni degli istituti il cui orario d’insegnamento era diminuito a causa delle pessime condizioni meteorologiche (e quindi in mo do imprevisto) avevano ottenuto alla fine dell’anno scolastico risultati net tamente peggiori degli allievi non toccati da questa problematica. Contra riamente alle variazioni osservate in merito alle ore d’insegnamento e alle prestazioni scolastiche tra i diversi sistemi scolastici, in questo caso le ore d’insegnamento hanno subito una variazione repentina tale da lasciare ai docenti ben poco margine di manovra per riadattare il proprio stile d’inse gnamento e riorganizzare le lezioni di conseguenza (obiettivi di prestazione invariati). Ciò è risultato in un impatto nettamente maggiore delle ore d’in segnamento sulle prestazioni scolastiche di quanto non sarebbe stato distri buendole su un periodo di tempo più ampio in base alle nuove condizioni. Inoltre eventuali effetti che le ore d’insegnamento possono avere sulle pre stazioni scolastiche non spiegano nulla sul fatto che un maggior numero di ore possa rappresentare o meno un metodo efficiente per consolidare le pre stazioni scolastiche degli allievi ( Efficienza/costi, pagina 98 ). Prestazioni di lettura in PISA L’indagine PISA consente di comparare le prestazioni scolastiche di un deter minato numero di allievi a livello internazionale, intercantonale e, in misura ridotta, anche nel tempo. I rilevamenti PISA 2009 hanno permesso per la prima volta di procedere a un confronto esaustivo delle prestazioni di lettura dei 15enni durante due diversi periodi di rilevazione; infatti, sia nel 2000 che nel 2009, la lettura è stata valutata come ambito principale. Le prestazioni in matematica, vale a dire l’ambito principale delle rilevazioni PISA 2012, sono comparabili a quelle di PISA 2003.1 Il valore medio svizzero delle prestazioni di lettura è salito da 494 punti (2000) a 501 punti (2009). Questo incremento non è però rilevante dal profi lo statistico. Rispetto all’anno 2000, il risultato svizzero del 2009 ha supera to nettamente il valore medio dell’OCSE (493), il che è tuttavia rapportabile agli scarsi risultati ottenuti dal maggior numero di partecipanti provenienti da Paesi non membri dell’OCSE. Mentre la Svizzera ha segnato un migliora mento pur non significativo sul piano statistico, le capacità di lettura hanno visto cambiamenti significativi in tre dei cinque Paesi limitrofi alla Svizzera: Germania (+13), Liechtenstein (+17) e Austria (–22). 1 I dati riportati dalle rilevazioni PISA 2012 non erano ancora disponibili al momento della messa in stampa del presente rapporto.