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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

111Livello secondario II Scelte formative professionali e di cultura generale Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 Percentuale di diplomati di livello secondario II Considerati gli sbocchi sul mercato del lavoro e l’integrazione sociale di per­ sone con vari tipi di formazione, è possibile osservare che in tutti i paesi industrializzati gli anni di formazione obbligatoria non sono più sufficienti ( capitolo Effetti cumulativi, pagina 265). Per un’integrazione sociale ed eco­ nomica senza intoppi è diventato d’«obbligo» ottenere almeno un diploma di livello secondario II, di conseguenza non sorprende molto che, in quasi tutti i paesi, l’obiettivo formativo più urgente consista nel raggiungimento di un’elevata percentuale di diplomati di livello secondario II. In Svizzera la Confederazione, i Cantoni e le Organizzazioni del mondo del lavoro si sono dati come obiettivo di portare, entro il 2015, il numero di diplomati di livello secondario II al 95%. Secondo i calcoli dell’UST, attualmente la quota dei diplomati di livello se­ condario II si situa attorno all’89% con una percentuale leggermente inferio­ re alla media per le donne (  grafico 72). Tuttavia in quest’ultimo decennio, rispetto agli anni novanta, la percentuale di donne diplomate è aumentata di quattro punti (88,9%) contro la quota degli uomini che è rimasta pratica­ mente ferma al 90%. Le quote dei diplomati vengono calcolate confrontando il numero stimato di diplomi di livello secondario II in un anno, con il nume­ ro di giovani che si trovano nella fascia d’età in cui, teoricamente, potrebbero conseguire un diploma nel suddetto livello. In questo metodo di calcolo, il fatto che non si conosca il numero preciso di diplomi è meno rilevante, per l’esattezza dei valori stimati, del fatto che molti giovani, per ragioni diverse, conseguono un diploma di livello secondario II solo in un secondo momen­ to. A ciò si aggiunge il fatto che benché la quota di diplomati sia certamente un indicatore dell’avvenuta scolarizzazione dei giovani che in un momento ben preciso si trovano in Svizzera, essa non dice nulla, con esattezza, sulla capacità di prestazione fornita dalla scuola dell’obbligo per quanto riguarda la preparazione al livello secondario II, poiché nel numero di giovani adulti Il 27 ottobre 2006, la CDPE, le organizza- zioni del mondo del lavoro e alcuni uffici federali hanno approvato le linee direttive del progetto «Nahtstelle» (cucitura), i cui obiettivi sono: (1) di portare la percentuale di diplomati di livello secondario II dall’attuale 90% al 95% entro il 2015, (2) di evitare i ritardi causati dal cambia- mento del posto di apprendistato o di scuola oppure dagli anni di attesa e (3) di riconoscere per tempo i gruppi problematici (nella scuola dell’obbligo) per offrire loro un sostegno pedagogico mirato. Per le tre tematiche, in questo capitolo, saranno brevemente illustrati i fatti attualmente conosciuti: le percentuali di diplomati di livello secondario II, le soluzioni intermedie intercalate nel passaggio dal livello secondario I al livello secondario II e il rapporto tra le presta- zioni scolastiche nella scuola dell’obbligo e la riuscita nel livello secondario II. 72 Percentuale di diplomati di livello secondario II, per genere, 1990–2007 * * Le variazioni non sono facili da spiegare, ma producono perlomeno effetti congiunturali prociclici. Dati: UST numero di diplomati ogni 100 persone della popolazione nell’età teorica di conseguimento di un diploma uomini donne

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