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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

114 Soluzioni intermedie Livello secondario II skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa que all’età di 21 anni, non aveva ottenuto un diploma di livello secondario II (  grafico 75).2 Se si considerano le percentuali dei giovani che non hanno (ancora) ottenuto un diploma in rapporto al livello di competenza raggiunto nel test PISA 2000, appare evidente che le probabilità di conseguire un di­ ploma di livello secondario II non sono casuali. Solo il 3% dei giovani che ha raggiunto il livello di competenza più alto (≥ 4) non ha ancora ottenuto un diploma, mentre il numero di non diplomati fra coloro che hanno raggiunto il livello di competenza più basso (≤ 1) è più di dieci volte maggiore. L’ultimo rilevamento TREE (2010) mostrerà quanti giovani ce l’avranno fatta entro l’età di 25 anni. Solitamente per i giovani con prestazioni scolastiche scarse durante la scuola dell’obbligo, il problema non sta tanto nel fatto che si riduce la possibilità di concludere una formazione iniziata nel livello secondario II (abbandono degli studi) quanto nella difficoltà ad accedere ad una formazione in questo livello. Spesso questi giovani scelgono delle soluzioni intermedie che se da un lato li preparano ad affrontare meglio una formazione di livello secondario II, nel contempo possono ritardare di molto la conclusione degli studi. I prossimi capitoli sono pertanto dedicati a queste soluzioni intermedie, cioè a quei tipi di formazione che non fanno più parte dell’obbligo scolastico ma che non portano neanche al conseguimento di un diploma di livello secondario II. Soluzioni intermedie Le soluzioni intermedie (conosciute anche come formazione transitoria o so­ luzioni transitorie) servono a colmare lo spazio di tempo che intercorre fra la scuola dell’obbligo e il livello secondario II per gli allievi che hanno difficoltà a trovare una formazione di cultura generale o professionale. Questi tipi di soluzione non sono ancora definiti in modo unitario per tutta la Svizzera e possono comprendere scuole pre­professionali, pre­tirocini, semestri di mo­ tivazione e decimo anno, fino a corsi di lingua e stage au pair. Per le ultime due soluzioni non si sa bene se si tratta di possibilità di recupero delle competenze perse durante la scuola dell’obbligo, oppure se sono l’espressione di un’in­ decisione del giovane davanti alle possibilità di formazione future. Spesso le soluzioni intermedie vengono scelte da quei giovani che, nonostante abbiano trovato un aggancio, per esempio sotto forma di apprendistato, preferirebbe­ ro un altro tipo di formazione e che decidono quindi di concedersi un anno sabbatico finché non trovano il tipo di formazione desiderata ( capitolo For­ 2 Questa percentuale di diplomati è maggiore rispetto a quanto ci si aspettava da quella rilevata dall’UST e dipende, da un lato dal fatto che si tratta di una singola coorte e che le quote dei diplomati variano di anno in anno. Dall’altro potrebbe invece dipendere dal fatto che la transizione al livello secondario II della coorte dello studio TREE è avvenuta in un fase congiunturale sfavorevole che ha portato molti giovani a scegliere una soluzione inter­ media o a optare per un periodo di attesa, soluzioni che ritardano il conseguimento del di­ ploma. Pertanto è prevedibile che nei prossimi anni il numero di diplomi tenderà ad aumen­ tare anche per i gruppi TREE. Tuttavia TREE sottovaluta anche un po’ la percentuale di coloro che non conseguono il diploma, poiché, per esempio, i giovani con gravi problemi psicologici non fanno parte del campione PISA. 75 Percentuale di «giovani TREE» che nel 2006 non avevano ancora un diploma di livello secondario II Dati: Stalder, Meyer & Hupka-Brunner 2008 % % % % % ≥≤ livello di competenza in lettura PISA

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