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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

130 Efficienza/costi Liceo skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa il 60% della media delle spese per la formazione di uno studente. Inoltre le differenze maturano annualmente, cioè per l’intera durata di una formazione i numeri raggiungono presto le cinque cifre. Queste differenze non si spiegano neanche facendo delle ipotesi. Solo per alcuni cantoni si conferma che uscite maggiori corrispondono a salari superiori e il contrario. Per esempio il canton Zugo si trova al secondo posto per i salari e allo stesso posto anche nelle uscite. Il Canton Vaud appartiene, come il resto della Svizzera romanda, ai cantoni con i salari più bassi e con le minori uscite. La grandezza della classe non può essere usata come termine di paragone poiché solo in 15 cantoni vi è una norma che fissa il numero di allievi per classe. Tra questi 15 cantoni, Zugo (18 allievi), Soletta e Turgovia (20 allievi) figurano tra quelli con dei salari da buoni a molto buoni, ma le spese annue sono molto diverse e, nel caso di Soletta, addirittura al di sotto della media. L’unico fattore che abbia un nesso con le uscite è il numero di lezioni per anno. Tre dei quattro cantoni con le spese più alte (AI, SG, SH) hanno il più elevato numero di lezioni annue (più di 1420), rispetto alla me­ dia svizzera di 1328 lezioni (  grafico 87). Interruzione del curriculum di studi come criterio di efficienza, l’esempio del Canton Vaud La ripetizione di anni scolastici e l’uscita prematura dal percorso formativo sono delle misure tendenti a correggere il divario tra il rendimento degli studenti e le aspettative della scuola frequentata. Tuttavia, dal punto di vi­ sta dell’efficienza, queste misure devono essere considerate delle decisioni non ottimali, poiché di solito sono collegate con alti costi sociali, fiscali e individuali. In altre parole: sarebbe più efficiente evitare queste conseguen­ ze attraverso la selezione degli studenti e il sostegno adeguato durante la carriera scolastica. Un’indagine del percorso formativo dei liceali vodesi svolta dal 1995 al 2005 ha posto in evidenza un interessante problema di efficienza in relazione alle nuove regole per la promozione (Stocker 2006). Nel Canton Vaud ogni anno il 35–38% degli allievi del livello secondario I accede al percorso forma­ tivo verso la maturità liceale, percentuale al di sopra della media nazionale. Negli anni passati, il numero dei non promossi e dei ripetenti nel pri­ mo anno di liceo era chiaramente più alto che non nei due anni successivi (  grafico 88). A partire dall’anno scolastico 2001/2002 è stata introdotta una novità per la promozione che aboliva l’obbligo della doppia compensazione delle note nell’attestato inferiori al 4. Anche se in questo modo la promo­ zione è diventata più facile, il numero delle bocciature nei primi due anni di liceo non è diminuito, anzi è aumentato anche per l’ultimo anno di liceo (ma il liceo in generale è diventato un po’ più attrattivo come lo dimostra l’aumento della percentuale di maturandi). In base ai dati disponibili, non si può dire se ciò sia dovuto al fatto che ora un numero maggiore di maturandi che secondo il vecchio regolamento sulle promozioni avrebbero abbando­ nato gli studi in seguito ad una bocciatura, arrivi fino all’ultimo anno, o se ora un numero superiore di ripetenti consegua la maturità. È chiaro tuttavia che nell’ultimo anno di liceo si è riscontrato un fenomeno che a quanto pare non si era mai presentato prima. Prima del 2003 quasi tutti i liceali che non avevano superato l’esame di maturità ripetevano l’anno (non si può dire se con o senza probabilità di riuscita), mentre a partire da quell’anno il nume­ 87 Spese cantonali per i licei (2005) e numero di lezioni annue (2008) Dati: IDES, UST Numero di lezioni spese in CHF

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