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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 182 Contesto Istituti universitari Contesto Nel 2008, gli studenti iscritti nelle dieci università cantonali e nei due po­ litecnici federali per un ciclo di studio di diploma, bachelor o master am­ montavano a 93 410. Il numero degli studenti è un parametro di centrale importanza per gli istituti universitari, che non solo devono tenerne conto per adeguare l’offerta formativa (attività didattica, infrastruttura), ma che ne dipendono, nel caso delle università cantonali, anche per l’entità del fi­ nanziamento: il calcolo dei sussidi di base della Confederazione alle univer­ sità cantonali dipende infatti dal numero di studenti. Le università ricevo­ no inoltre dei sussidi dai cantoni di origine1 degli studenti. Il numero degli studenti in un istituto universitario è collegato a sua volta a quattro fattori: il numero delle persone della relativa categoria di età (demografia), l’orga­ nizzazione delle scuole che conducono all’università (numero di maturità), la propensione generale a seguire un insegnamento terziario e la situazione dell’università rispetto alla concorrenza di altri istituti universitari nazionali o internazionali. L’istituto può quindi influenzare direttamente uno solo dei suddetti fattori.2 Demografia Mentre negli ultimi anni il gruppo di età dei 20­25enni è aumentato di circa l’1% all’anno, il numero complessivo degli studenti universitari ha registrato un incremento molto più forte (  grafico 133). Nella popolazione si delinea pertanto una tendenza verso una percentuale sempre maggiore di giovani che mira a un diploma universitario. L’Ufficio federale di statistica prevede per i prossimi anni un aumento delle immatricolazioni di circa il 4% all’an­ no (UST 2008c). In base ai pronostici, tale sviluppo dovrebbe accusare una flessione nel 2014, quando, per la prima volta, il numero dei 20–25enni di­ minuirà ed è poco probabile che un incremento della propensione agli studi possa compensare tale calo. Gli istituti universitari dovranno sviluppare del­ le strategie per affrontare queste trasformazioni demografiche, che avranno un impatto sullo sfruttamento delle infrastrutture e sui contributi finanziari correlati al numero di studenti. Riforma di Bologna Con l’applicazione della riforma di Bologna all’inizio del 2000, gli istituti universitari hanno introdotto un’organizzazione degli studi su due livelli: dopo l’acquisizione del diploma bachelor (circa 6 semestri), gli studenti pos­ sono continuare gli studi e conseguire dopo 3–5 semestri un diploma master ( Istituzioni, pagina 184). 1 Cantone nel quale lo studente risiedeva al momento dell’acquisizione del certificato di ammissione. 2 Numerosi studenti svizzeri scelgono l’università soprattutto per motivi geografici e ciò limita la concorrenza fra istituti (v. Denzler & Wolter 2010). Con il volume «Demography» della serie «Higher Education to 2030», l’OCSE ha presentato nel 2008 un’analisi globale del futuro influsso dei fattori demografici sugli istituti universitari (OCSE 2008b).

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