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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

19Management Summary Livello terziario Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 nio permettono di ridurre il rischio di abbandono della formazione. In terzo luogo, il crescente numero di maturità professionali conferma che il sistema di formazione professionale offre possibilità di sviluppo agli apprendisti più dotati e riscontra una viva domanda. Non è invece chiaro come interpretare il notevole calo percentuale degli uomini che dopo la maturità professionale si iscrivono alle scuole universitarie professionali. Questa diminuzione può essere il risultato del recente periodo di alta congiuntura che rendeva più ap­ petibile l’attività lavorativa rispetto allo studio. Il comportamento dei titola­ ri di una maturità professionale nei prossimi anni permetterà di rispondere almeno in parte a questo interrogativo. Dall’inizio di questo decennio, la percentuale delle maturità liceali si è assestata intorno al 20%. La questione della giusta percentuale di maturità liceali in Svizzera è oggetto di accesi dibattiti nell’ambito della politica sociale e della formazione. Considerate però le elevate discrepanze intercantonali, sono piuttosto queste ultime da mettere in discussione e non la media a li­ vello nazionale. Nel 2008 le percentuali cantonali variavano tra il 14,0% e il 29,3%. Eppure, le competenze alla fine della scuola dell’obbligo (PISA) non motivano tali differenze, sempre partendo dal presupposto che i licei siano frequentati da allievi con pari livelli di prestazione. Sulla scorta dei risultati di EVAMAR II non si può più sostenere che la formazione liceale assicuri la stessa qualità al momento della maturità, in­ dipendentemente dalle prestazioni scolastiche registrate all’inizio del liceo. Al contrario, le misurazioni di EVAMAR II portano alla luce differenze, non del tutto inattese, tra le prestazioni al momento della maturità, che sono cor­ relate negativamente con la rispettiva percentuale cantonale di maturità. Il fatto che le percentuali delle coorti del livello secondario II ammesse ai licei siano scelte non in base alle competenze ma a decisioni di natura politico­ formativa è ancora più grave se si considera che i titolari di una maturità li­ ceale hanno praticamente accesso illimitato e universale a tutte le università e a tutti gli indirizzi di studio. Accanto ai licei si contano attualmente circa 60 scuole specializzate che offrono un curricolo formativo di carattere generale e che sono state scelte negli ultimi cinque anni da quasi il 5% degli allievi del grado secondario II. Fino al 2010, 14 cantoni su 22 contavano un’offerta di scuole specializzate con maturità specializzata, ma non in tutti e sei gli indirizzi possibili. Livello terziario In Svizzera, il livello terziario offre una vasta gamma di possibilità di studio sia a livello di contenuti che di istituzioni. Chi ha frequentato una scuola professionale del livello secondario II può accedere direttamente alle scuole universitarie professionali o a una formazione professionale superiore oppu­ re, chi detiene una maturità professionale può, attraverso la cosiddetta «pas­ serella Dubs», iscriversi a un’università. Questa possibilità di proseguire la carriera scolastica a livello terziario anche per le persone con una formazione di tipo professionale spiega perché la Svizzera – nonostante la sua bassa per­ centuale di accademici nel raffronto internazionale – si colloca ugualmente al centro delle classifiche quando si contano tutti i titoli acquisiti nel grado terziario. Quest’ultimo è l’unico criterio giusto per un’analisi comparativa su

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