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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

21Management Summary Formazione continua Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 Il numero dei maturandi liceali che opta per una scuola universitaria pro­ fessionale è analogo a quello che sceglie un’alta scuola pedagogica, ovvero la terza e più recente forma di istituto universitario della Svizzera. Tra gli stu­ denti delle alte scuole pedagogiche, solo poco più della metà (circa due terzi) proviene da un liceo, il resto vi accede con un altro titolo di studio, prevalen­ temente la maturità rilasciata da una scuola specializzata. Nonostante que­ sta ampia base di reclutamento e il decentramento geografico degli istituti di formazione, si prevede che le alte scuole pedagogiche non riusciranno a formare un sufficiente numero di docenti per soddisfare il fabbisogno a lun­ go termine. L’ondata di pensionamenti di insegnanti attualmente in carica sarà in parte compensata dal calo degli allievi, ma il numero degli studenti necessari per soddisfare il futuro fabbisogno di docenti deve sopperire anche alla dispersione dovuta all’abbandono dello studio, al passaggio al mercato del lavoro o al successivo abbandono della professione. Con un aumento del numero di studenti alle alte scuole pedagogiche si potrebbe forse alleviare anche il problema a cui sono confrontati alcuni di questi istituti, che non hanno un sufficiente numero di iscritti. Prima di un’eventuale espansione – ammesso che sia possibile – bisognerebbe però colmare un’altra lacuna: la mancanza di criteri di output standardizzati per valutare la qualità e l’effica­ cia della formazione dei docenti. A causa di questa lacuna non è attualmente possibile esprimere un giudizio basato su un’attività di ricerca in merito al raggiungimento degli obiettivi della formazione dei docenti e al nesso tra formazione ed efficacia dell’insegnamento. Quanto a statistica e ricerca, la formazione professionale superiore funge da fanalino di coda, il che è in contrasto con l’elevato numero di titoli con­ seguiti in questa branca del livello terziario. Una possibile spiegazione è da ricercare nella grande eterogeneità delle formazioni e dei titoli, ma anche nel fatto che solo i titoli delle scuole specializzate superiori presuppongono pre­ stazioni scolastiche standardizzate e predefinite, mentre gli esami federali di professione e gli esami professionali superiori prevedono solo una frequenza facoltativa ai corsi di preparazione. Rispetto al rapporto sul sistema educa­ tivo del 2006, grazie a due studi, si sono potute ottenere maggiori informa­ zioni sul finanziamento e i costi della formazione professionale superiore. Queste indagini mostrano che gli studenti delle scuole specializzate supe­ riori non devono pagare tasse scolastiche nettamente più elevate rispetto ad altri istituti del grado terziario. I costi dello studio non superano in modo significativo le tasse semestrali delle università o delle scuole universitarie professionali più costose. Per gli esami professionali superiori e gli esami fe­ derali di professione, i costi a carico degli studenti dipendono chiaramente dal fatto di frequentare o meno i corsi di preparazione. Questi corsi, che di solito durano da uno a tre semestri, costano in media agli studenti tra 8000 e 10 000 franchi. A questi si aggiungono i costi di opportunità sotto forma di perdita di guadagno (che sono coperti solo in parte dai datori di lavoro). Questi costi sono tuttavia identici a quelli di altre formazioni del terziario e non rappresentano quindi per lo studente uno svantaggio specifico alla for­ mazione professionale superiore.

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