Please activate JavaScript!
Please install Adobe Flash Player, click here for download

SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

230 Efficacia Alte scuole pedagogiche skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa istituti di formazione non riescono a raggiungere il numero necessario di di­ plomati, si devono assumere persone con una qualifica inadeguata ( Con­ testo, pagina 220) o reclutare più personale straniero, opzione realizzabile vi­ sta l’elevata attrattiva del nostro mercato del lavoro (cfr. colonna a sinistra). Accesso alla professione Nei corsi di studio prettamente orientati alla professione, come la formazio­ ne degli insegnanti, il passaggio all’attività lavorativa rappresenta un obiet­ tivo formativo prioritario. Quando si analizza la questione dell’efficacia ed efficienza della formazione, si deve pertanto prendere in considerazione an­ che il tasso di passaggio alla professione. Dai dati raccolti nel sondaggio dei diplomati (1 anno dopo il diploma) risulta un quota di accesso alla professione di oltre il 90% (  grafico 183). Si tratta di una percentuale elevata rispetto ad altri risultati. In un’indagine ef­ fettuata nell’ambito dello studio di Erlangen sulla carriera degli insegnanti, in Germania si è registrata una percentuale del 71% tre anni dopo il consegui­ mento del titolo (Abele, Dette & Hermann 2003). Un altro studio, 4–6 anni dopo il diploma, ritrova il 63% dei diplomati impegnati nell’ insegnamento a tempo pieno e l’11% nell’insegnamento a tempo parziale (Lipowsky 2003). Per il Canton Berna, Herzog, Herzog e Brunner (2007) rilevano un tasso di accesso alla professione dell’80%. Nel corso della carriera professionale, la metà dei diplomati abbandona l’insegnamento, anche se la maggior parte rimane nel settore dell’istruzione; solo il 10% si ritira definitivamente dal settore educativo (Herzog, Herzog & Brunner 2007). Il successo della fase di accesso alla professione può inoltre essere conside­ rato il segno di una formazione riuscita che prepara all’esercizio della pro­ fessione (cfr. Huberman 1991; Lipowsky 2003; Larcher Klee 2005). L’ingresso alla professione dovrebbe di conseguenza essere un criterio di valutazione dell’efficacia. Nel raffrontare diverse architetture formative, la preparazione più vicina alla futura pratica professionale sembra essere la più efficace in ter­ mini di successo formativo degli allievi (cfr. Boyd, Grossman, Lankford et al. 2008). Sempre nell’ottica dell’efficienza, sarebbe opportuno chiarire se, ren­ dendo più selettivo l’accesso alla formazione o la formazione stessa oppure introducendo più test attitudinali per gli studenti, non si possa aumentare la quota di passaggio alla professione (cfr. Bieri Buschor, Schuler Braunschweig & Stirnemann Wolf 2006; Foerster & Faust 2006; Ettlin 2006). Si assumono più insegnanti stranieri quando il mercato del lavoro è prosciu- gato. Nel 2006 si contava nel livello secondario I una media dell’1% di insegnanti stranieri. Tale percentuale oscilla fra lo 0 e il 10% ed è decisamente più alta nei cantoni vicini alla frontiera o in quelli periferici. Il mercato occupazio- nale svizzero è attrattivo per gli insegnanti stranieri; lo dimostra l’evoluzione delle domande di riconoscimento dei diplomi. Dall’entrata in vigore della libera circola- zione completa delle persone nell’ambito degli accordi bilaterali con l’UE, il numero delle richieste dall’area UE ha registrato un forte incremento. Delle 600 domande inoltrate nel 2008, due terzi provengono dai paesi limitrofi (di cui la metà dalla Germania), 15% da altri stati dell’UE e il restante 15% da paesi non UE. La quota di riconoscimento ammonta al 60% per i paesi limitrofi e al 40% per gli stati restanti; per i cittadini che non provengo- no dall’UE, la quota è di circa il 10%. 183 Settori di attività dei diplomati delle ASP Settori di attività un anno dopo il diploma 2005 Dati: UST, calcoli: CSRE % % % % % % altri sanità assistenza ed educazione insegnamento e istruzione

Pages