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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

233Alte scuole pedagogiche Equità Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 torio hanno un influsso concreto sul tasso di accesso. Se si osservano dispa­ rità, se ne devono individuare le ragioni: vi sono segni di discriminazione o le differenze scaturiscono da libere scelte? Scelta dello studio in funzione del genere e femminilizzazione dell’insegnamento Riguardo al numero di donne che studiano nelle alte scuole pedagogiche si registrano differenze in funzione dei livelli, riscontrabili anche nei docenti attivi. Più la percentuale femminile scende, più aumenta il livello del corso di studio (  grafico 188): nei curricoli per il livello prescolastico e primario studia oltre l’80% di donne; nel livello secondario II si qualifica invece solo il 50% delle donne. Questo rapporto è rimasto pressoché stabile dal 2001 e dà adito all’interrogativo: queste disparità di genere, in quale misura dipendo­ no dai livelli formativi e quindi da questioni di status sociale (cfr. Borkowsky 2001; Larcher Klee 2002)? La femminilizzazione dell’insegnamento – ossia la crescente quota di donne insegnanti (cfr. Jacobi 1997) – si rivela solo a fronte di un’osservazione prolungata. Negli ultimi 20 anni, la presenza femminile nel corpo insegnante di tutti i livelli scolastici ha registrato un netto incre­ mento (  grafico 189). Nel livello secondario II, fra il 1995 e il 2005, è salita di circa un quinto per attestarsi al 50%. La femminilizzazione dei docenti sembra così seguire un trend di ampio respiro, che dipende soprattutto dal­ le coorti, vale a dire che nel corso del tempo, la quota di donne aumenta da coorte a coorte (cfr. Eckert 2006). I possibili motivi di tale fenomeno sono innanzitutto imputabili all’espansione dell’istruzione e di conseguenza anche alla continua equipa­ razione delle donne nel sistema educativo – a partire dagli anni ottanta anche nei livelli superiori. Per questo, la parità fra donne e uomini denota un certo ritardo nei livelli scolastici superiori (livelli secondario I e II). Nel cercare di enucleare il fenomeno della femminilizzazione del mestiere di insegnante è opportuno però considerare anche alcuni aspetti giuridici ed economici: le condizioni di assunzione, la possibilità di lavoro part­time o la parità di trat­ tamento salariale degli insegnanti rispetto ad altri settori di attività. Nel corso della loro vita, le insegnanti di tutti i livelli godono in Svizze­ ra di un netto vantaggio retributivo rispetto alle donne che lavorano in altri settori professionali con formazione analoga (cfr. Wolter & Denzler 2003). 188 Presenza femminile nelle alte scuole pedagogiche per corso di studio, 2007/08 Dati: UST % % % % % % / livello secondario II (formazione professionale) livello secondario II (scuole di maturità) livello secondario I livello prescolastico/elementare percentuale di donne rispetto all’insieme degli studenti

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