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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

255Formazione continua Efficacia Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 Efficacia Formulazione degli obiettivi Per quantificare l’efficacia delle misure di formazione continua, si devono prima formulare obiettivi espliciti che siano verificabili (per esempio tas­ si di partecipazione, tassi d’investimento, ecc.). Diversi programmi politici, come per esempio gli obiettivi di Lisbona dell’UE (cfr. riquadro in basso) offrono delle indicazioni per il settore della formazione continua. In questi programmi si definiscono però spesso pochi obiettivi concreti che possano essere sottoposti a un’analisi degli effetti. In Svizzera non esiste né un programma di politica educativa parago­ nabile a quello europeo, né si sono mai formulati degli obiettivi concreti. Nell’ambito dei lavori preliminari per l’elaborazione di una legge nazionale sulla formazione continua, si è avuto per la prima volta un dibattito siste­ matico a riguardo ( Istituzioni, pagina 252). Qualora, alla stessa stregua degli obiettivi di Lisbona, l’outcome delle attivi­ tà di formazione continua dovesse essere un maggiore tasso occupazionale o una migliore competitività, si presuppone implicitamente un’efficacia si­ gnificativa della formazione continua, la cui verifica empirica si rivela però estremamente complessa dal punto di vista metodologico e finora non ha condotto a nessun riscontro inequivocabile. Gli obiettivi del processo di Lisbona e Copenaghen L’obiettivo comune che l’UE si è prefissa nel 2000, ossia di diventare entro dieci anni lo spazio economico basato sul sapere, più competitivo e dinamico del mondo, dovrebbe essere raggiunto – secondo le conclusioni di Lisbona e del programma di lavoro varato due anni dopo a Copenaghen – grazie a una radicale modernizzazione del sistema europeo dell’educazione e della formazione. Gli obiettivi comuni stabiliti sono: – incremento annuo della quota degli investimenti pro capite nelle risorse umane – rafforzamento delle capacità di base dei cittadini UE e migliore qualifica degli occupati – introduzione e impiego delle nuove tecnologie nel sistema educativo – promozione dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita – riduzione della dispersione scolastica – maggiore trasparenza dei certificati di qualità – promozione della mobilità degli allievi, delle persone in formazione, del personale docente, degli studenti nonché dei lavoratori. Per semplificare il processo di modernizzazione, durante un bilancio intermedio due obiettivi sono stati dichiarati prioritari e sono stati quantificati con maggiore precisione: entro il 2010, il 3% del PIL europeo dovrà essere investito nella ricerca e sviluppo e il tasso di occupazione dovrà salire al 70%. Attualmente, non sono ancora disponibili risultati sul grado di raggiungimento degli obiettivi.

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