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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

280 L’utilità sociale della formazione Effetti cumulativi skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa Qualità della formazione e crescita economica L’importanza della formazione per la crescita economica è stata documentata in modo sistematico alla fine degli anni ottanta con gli importanti contributi degli economisti Lucas, Barro e Romer (cfr. per esempio Romer 1986) sulla cosiddetta teoria della cre- scita endogena. A differenza della teoria della crescita esogena, che metteva l’accento sull’accumulazione di capitale fisico, la teoria della crescita endogena contemplava anche la possibilità che la crescita fosse influenzata dal capitale umano. Le prime ana- lisi empiriche condotte con questi modelli di crescita non dettero risultati convincenti, in quanto non riuscirono a dimostrare un impatto di rilievo del capitale umano sulla crescita economica (cfr. per esempio Barro 2001 o Temple 2001). A prescindere dal fatto che gran parte delle divergenze dei risultati empirici era dovuta a errori di misurazione nel calcolo dello stock di capitale umano di un’economia nazionale, uno dei principali motivi della bassa correlazione tra formazione e crescita era da attribuire al fatto che il capitale umano di un’economia veniva determinato solo in termini quantitativi e non qualitativi. Nella determinazione quantitativa del capitale umano di un’economia na- zionale si partiva dall’ipotesi che il capitale umano consistesse nella media degli anni di scolarità di una popolazione. Ogni anno di scuola era considerato equivalente, indipen- dentemente dalla qualità dell’insegnamento impartito. Una semplice correlazione tra capitale umano e tassi di crescita (  grafico 227) mostra che, in base a tali misurazioni, non si registra una relazione tra livello di formazione e crescita economica di un paese. 227 Tasso di crescita medio annuo e livello di formazione medio in anni scolastici Dati: Hanushek & Woessmann 2008 numero di anni scolastici condizionali -4 -2 0 2 4 -2 -1 0 1 2 tasso di crescita annuo condizionale Il grafico 227 illustra gli anni scolastici «condizio- nali» e i tassi di crescita «condizionali». Condizionale significa che questi parametri sono calcolati come deviazione del valore effettivo dal valore atteso. Tale metodo viene scelto perché permette, una volta identificata una correlazione, di presupporre una relazione causale. Se si individua una correlazione tra i due parametri, ciò significherebbe che un inatteso aumento del capitale umano si rifletterebbe in un tasso di crescita diverso dal valore atteso. Se al posto dei meri anni di scuola si prende un parametro del capitale umano che pondera gli anni di scuola con un indice di qualità (cfr. anche Hanushek & Kimko 2000), si osserva una netta correlazione positiva tra lo stock di capitale umano di un’economia nazionale e la sua crescita (  grafico 228). Per motivi di comparabilità internazionale, i parametri di ponderazione impiegati sono i dati dei test internazionali come PISA o TIMSS. Questi studi mostrano che una mezza deviazione standard nel test PISA (cioè circa 50 punti sulla scala PISA) si riflette in un punto percentuale di crescita economica.

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