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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

285Effetti cumulativi L’utilità sociale della formazione Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 di pensare ecologico, anche quando si tengono sotto controllo altri possibili fattori d’influenza (Franzen & Meyer 2009). Per evitare i danni all’ambiente non basta però pensare in modo ecologico, ma bisogna far seguire alle parole i fatti. Per questo motivo occorre esaminare anche il rapporto tra formazione e modo di agire ecologico. Diversi studi mostrano tuttavia che i principi eco­ logici vengono tradotti in pratica solo se ciò non genera oneri troppo elevati (in termini di denaro e tempo). Le scelte costose, per esempio uso dei mezzi pubblici, dipendono più dagli incentivi materiali che da considerazioni eco­ logiche (Diekmann & Preisendörfer 2003, Stern 1999). Il modo di pensare ed agire ecologico può essere influenzato anche indi­ rettamente dalla formazione, se per esempio il reddito di una persona, ot­ tenuto grazie al grado di istruzione, incide su un modo di pensare e agire ecologico. Gli studi condotti su questo argomento giungono a risultati con­ trastanti. Per quanto sia difficile verificare le correlazioni causali in modo empirico, uno studio aggiornato svolto in vari paesi9 mostra quantomeno una correlazione significativa tra ammontare del reddito e modo di pensare ecologico, anche tenendo sotto controllo la formazione e altri fattori (Fran­ zen & Meyer 2009). Partecipazione politica La maggior parte dei lavori di ricerca teorici ed empirici parte dal presuppo­ sto che le forme di governo democratiche conducano a un tessuto sociale più stabile sul lungo termine e quindi favoriscano l’evoluzione sociale ed eco­ nomica. La democrazia e, di riflesso, l’ampia partecipazione di tutte le fasce della popolazione al processo di opinion making politico presuppongono in questa logica anche l’educazione di tutte le cittadine e i cittadini. A livello dei singoli cittadini si suppone che l’educazione non solo stimoli un modo di pensare razionale e riflessivo, che è determinante per la partecipazione individuale al processo di formazione delle opinioni, ma anche la tolleran­ za nei confronti di altri valori e norme, che permette di meglio accettare le decisioni politiche prese. La panoramica della letteratura scientifica mostra che l’istruzione sco­ lastica incide positivamente sulla diffusione della democrazia in un paese – misurata in base ai diritti politici e civili (cfr. per esempio Bobba & Coviello 2007, Castelló­Climent 2008). Sul piano nazionale si sono osservate sia le relazioni tra livello di studio e grado di democrazia sia i relativi cambiamenti nel corso del tempo – e ciò indipendentemente dal reddito e da altri possi­ bili fattori. Lo studio di Castelló­Climent (2008) indica inoltre che il fattore determinante per il grado di democratizzazione della società non è la dura­ ta media di scolarizzazione della popolazione, bensì la distribuzione della formazione nella società: una distribuzione omogenea favorisce lo sviluppo democratico. L’influsso della formazione sulla diffusione dei modelli demo­ cratici si manifesta in particolare nei paesi meno sviluppati. dell’istruzione cumulata sul comportamento socialmente auspicabile. Sarebbe ipotizzabile anche lo studio degli effetti di contenuti curricolari specifici (educazione alla sostenibilità, ecc.) sul comportamento ecologico. 9 Due terzi dei paesi esaminati fanno parte dell’OCSE. I dati relativi alla Svizzera sono di­ sponibili.

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