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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 40 Demografia Contesto Demografia Gli sviluppi demografici rappresentano un’importante tela di fondo per il sistema educativo. Mentre le oscillazioni cicliche del numero di allievi pos­ sono essere assorbite adeguando le dimensioni delle classi, questo strumento è meno efficace – e spesso anche inopportuno – per fronteggiare le variazioni demografiche di lungo periodo. Evoluzione demografica Dall’inizio del XX secolo, la popolazione svizzera è più che raddoppiata: da 3,3 milioni (1900) si è infatti passati a 7,7 milioni (2008). L’evoluzione de­ mografica è influenzata da tre fattori: la speranza di vita, il tasso di fertilità (numero medio di figli per donna) e il tasso di migrazione. La speranza di vita ha segnato un costante aumento negli ultimi decenni e, stando allo scenario demografico medio dell’Ufficio federale di statistica (UST), continuerà a crescere anche in futuro. In Svizzera, nel 1987, l’aspetta­ tiva di vita prevista alla nascita per gli uomini (donne) ammontava in media a 74 anni (81), nel 2007 era già salita a 79 anni (84) e per il 2050 è stimata a 85 anni (90). Il numero medio di figli per donna è nettamente diminuito tra il 1960 e il 2005 (  grafico 3). Se nel 1960 una donna partoriva in media 2,4 figli (genera­ zione del baby­boom), nel 2005 ne metteva al mondo solo 1,4. Nell’arco di 50 anni le donne in Svizzera hanno partorito in media un figlio in meno. Il tasso di fertilità di 1,4 figli per donna è leggermente inferiore alla media OCSE di 1,6 figli per donna. Secondo le previsioni, il tasso di fertilità dovrebbe stabi­ lizzarsi su questo livello (UST 2006a). Tali trasformazioni si inseriscono in un mutato quadro economico, politico e sociale. I motivi principali sono da ricercare nel cambiamento del ruolo della donna nella società e nel fatto che oggi non è più necessario avere figli per garantire la propria esistenza durante la vecchiaia. Fino alla metà degli anni ottanta, il principale fattore della cre­ scita demografica (  grafico 4) era l’incremento naturale, ovvero il rapporto nascite­decessi, rafforzato dalla politica di migrazione della Confederazione che incentivava soprattutto l’immigrazione da paesi con elevati tassi di na­ talità. Il costante calo delle nascite osservato in Svizzera non poteva essere compensato solo con l’aumento della speranza di vita. Da oltre vent’anni è infatti il saldo migratorio ( Migrazione, pagina 42) a determinare l’evolu­ zione demografica. Nel 2006, per esempio, il saldo migratorio positivo era responsabile di tre quarti della crescita della popolazione. Secondo lo sce­ nario medio dell’UST sull’andamento demografico a lungo termine, questo effetto è destinato ad affievolirsi e, di conseguenza, la popolazione svizzera conoscerà un tasso di crescita nettamente inferiore. L’Ufficio federale di statistica (UST) ha calcolato tre scenari di base sull’evo- luzione demografica in Svizzera. Lo scenario «medio» è quello di riferimento e riprende gli sviluppi degli ultimi anni integrando le tendenze osservate. Lo scenario «alto» («basso») si basa su una combinazione di ipotesi che stimolano (o frenano) la crescita della popolazione. 3 Evoluzione del tasso di fertilità in Svizzera e nell’OCSE, 1960–2005 Numero medio di figli per donna in età tra 15 e 49 anni Dati: OCSE , , , , , , , OECD Switzerland Svizzera OCSE

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