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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 50 Economia Contesto La Svizzera registra da oltre due decenni i tassi di crescita più bassi d’Europa e dell’OCSE. L’evoluzione del prodotto interno lordo degli ultimi 25 anni può essere suddivisa in quattro fasi. Fino agli anni novanta, l’andamento dell’economia svizzera era più o meno parallelo a quello dell’UE (ex CEE) e degli USA. Negli anni novanta la Svizzera ha attraversato una lunga fase di ristagno, con un’economia che a differenza di quella estera non riusciva a decollare. Dall’anno 2000 l’economia svizzera ha potuto tenere il passo con i ritmi di crescita esteri (2001–2003 ripresa congiunturale, dal 2004 mag­ giore crescita), ma non ha potuto recuperare il notevole ritardo accumulato in precedenza. Per i prossimi anni si prevede un indebolimento dell’intera economia globale (Seco 2009) e bisognerà vedere se la Svizzera sarà meglio preparata degli altri paesi ad affrontare questa fase. Se il rallentamento eco­ nomico sarà solo di breve durata, non avrà un impatto negativo sul finan­ ziamento del sistema educativo. Se la fase di debolezza sarà invece lunga, i fondi pubblici ne risulteranno limitati e anche la spesa per il sistema educa­ tivo subirà delle pressioni. Spesa pubblica Circa il 20% della spesa pubblica è destinato all’educazione (  grafico 17). Gran parte del finanziamento è assicurato dai cantoni (oltre il 50% della spesa). La spesa per la formazione è in concorrenza con altre, in particolare quelle per le assicurazioni sociali. I fondi destinati all’assicurazione contro la disoc­ cupazione e all’invalidità corrispondono insieme a circa il 40% della spesa pubblica per l’educazione. Sulla scia della crisi economica, le assicurazioni sociali avranno però particolarmente bisogno di risorse. I fondi che il siste­ ma educativo avrà a disposizione in futuro dipenderanno dunque da diversi fattori. Il più importante sarà la situazione economica e, di riflesso, le condi­ zioni del bilancio pubblico. A livello politico inizierà un dibattito sulla pon­ derazione delle varie voci di spesa, nel corso del quale il sistema educativo dovrà cercare di affermarsi contro altre esigenze. Altri fattori che influenzano il processo di ripartizione sono stati oggetto di uno studio empirico basato su dati storici (v. Grob & Wolter 2007). Ne è emerso che, a livello cantonale, la quota della popolazione residente estera, il reddito nazionale e il grado di urbanizzazione hanno un influsso positivo sulla spesa per allievo, mentre il numero dei pensionati esercita un forte im­ patto negativo sul livello di spesa destinato all’educazione. Questi risultati fanno supporre che i cambiamenti demografici (  grafico 5) ridurranno ten­ denzialmente la propensione dei cittadini a finanziare il sistema educativo pubblico (v. Cattaneo & Wolter 2009a, Wolter 2009). Trasformazioni strutturali Dopo la seconda trasformazione strutturale dell’economia svizzera, cioè l’espansione del terziario (servizi) a scapito del secondario (industria), è in­ tervenuto un nuovo cambiamento strutturale all’interno dei settori econo­ mici (aumento del numero delle professioni che richiedono un titolo ter­ ziario nel ramo dei servizi). Anche lo spostamento tra i vari settori modifica le figure professionali e aumenta i requisiti in termini di qualifica. Di con­ seguenza, le persone che non dispongono di una formazione postobbliga­ 17 Percentuale di spese della mano pubblica, 2006 Per mano pubblica si intendono la Confedera- zione, i Cantoni e i Comuni. Dati: UST Anderes Finanzen und Steuern Verkehr Soziale Wohlfahrt Gesundheit Justiz, Polizei, Feuerwehr Allgemeine Verwaltung Bildung educazione amministrazione generale giustizia, polizia, pompieri sanità benessere sociale trasporti finanze e imposte altri

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