csre | skbf Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 60 Aspetti generali Scuola obbligatoria istituiscono dei centri di valutazione esterni e organismi di vigilanza scola stica che, a intervalli regolari, verificano il raggiungimento dei parametri di qualità e l’applicazione delle raccomandazioni di sviluppo. A queste funzio ni si potranno aggiungere (in futuro) anche i risultati delle misurazioni del rendimento o il controllo del raggiungimento degli standard. Lo sviluppo della valutazione esterna procede a ritmi diversi a seconda dei cantoni (AR GEV 2008) ( tabella 25), mentre rimangono da chiarire numerose questioni riguardo al ricorso ai risultati delle misurazioni delle prestazioni scolastiche (Bähr 2003; Husfeldt 2007). Sostegno nello sviluppo della qualità Le esigenze di qualità si riferiscono a diverse dimensioni del sistema educa tivo (input, processi, output) e devono tener sempre conto delle circostanze contestuali. Lo sviluppo della qualità deve anche basarsi sulla multidimen sionalità e il contesto. A titolo di esempio possiamo citare due misure volte a migliorare la qualità, che sono attualmente in discussione o sono state già introdotte in molti cantoni: l’attribuzione delle risorse in base all’indice so ciale e le reti come strutture di supporto per l’evoluzione scolastica. Con l’indice sociale si può tener conto, nell’attribuzione delle risorse, del la situazione specifica dei vari comuni. In base a dati come la percentuale di abitanti o di allievi stranieri, il tasso di disoccupazione, la quota di residenti di lunga data e le forme di residenza presenti (per esempio quota delle vil lette unifamiliari) si calcola un indice sociale che funge da fattore utilizzato per aumentare le risorse destinate ai comuni più onerati. Numerosi cantoni hanno introdotto o stanno pianificando misure di questo tipo (BE, GE, SG, TG, VD, ZH), ma le basi di calcolo e l’ampiezza variano notevolmente. Fi nora non si dispone di dati sugli effetti di un’attribuzione di risorse basata sull’indice sociale. Le reti scolastiche servono a sostenere i processi di sviluppo scolastico e a collegare le persone che sono coinvolte in tali processi. Negli ultimi anni sono nate delle reti a livello cantonale, regionale e nazionale – una tendenza che si osserva anche nei paesi limitrofi e sul piano internazionale. Al decen tramento e alle esigenze in materia di innovazione si accompagna il bisogno di contatti a un livello intermedio. Le reti sono in grado di rispondere a que sta esigenza. Esse assicurano strategie innovative a lungo termine e contri buiscono alla professionalizzazione perché, grazie a collegamenti orizzontali, sono in grado sia di aggregare competenze che di diffonderle (Czerwanski, Hameyer & Rolff 2002). Alcuni esempi di reti scolastiche in Svizzera sono la rete delle scuole che promuovono la salute, la rete regionale della CDPE del la Svizzera nordoccidentale per il promovimento delle lingue nelle scuole plurilingue «Sprachförderung in mehrsprachigen Schulen» (sims) e nume rose reti cantonali («Schulen mit Zukunft» a Lucerna, «Netzwerkschulen» a Zurigo, «Netzwerk Geleitete Schule» nel Canton Argovia, «Réseau d’ensei gnement prioritarie» a Ginevra, ecc.). Da studi empirici sulle reti condotti in Germania, emerge che i partecipanti traggono molti vantaggi dal lavoro in rete: spunti per l’insegnamento, motivazione e incoraggiamento all’innova zione nelle proprie lezioni, possibilità per il corpo insegnante di aumentare le proprie qualifiche e occasione di riflettere sul proprio lavoro nella scuola (Czerwanski, Hameyer & Rolff 2002).