66 Contesto Livello prescolastico ed elementare skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa Contesto Secondo il concordato HarmoS approvato dalla Conferenza svizzera dei di rettori cantonali della pubblica educazione, il livello elementare dovrà durare in futuro 8 anni, inclusa la scuola dell’infanzia o il ciclo di entrata nella sco larità. Il presente capitolo tiene conto di questi sviluppi e si riferisce all’in tero livello prescolastico ed elementare. Quando i bambini, a quattro anni compiuti, iniziano il loro percorso scolastico, hanno già alle spalle diversi anni di educazione familiare e sempre più spesso anche extrafamiliare. I pro cessi formativi scolastici si inseriscono inoltre in un ambiente sociale che li influenza in misura determinante. Le prossime pagine si occupano proprio dell’influsso di queste premesse e dell’ambiente circostante sui primi cicli di istruzione scolastica. Offerta e sfruttamento dell’assistenza extrafamiliare Nel 2008, la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica edu cazione (CDPE) e la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) hanno trovato un accordo per la cooperazione nel cam po delle strutture diurne di assistenza extrafamiliare. Questo concetto inclu de le offerte di assistenza per bambini e ragazzi dalla nascita fino al termine della scuola dell’obbligo (nel settore della pedagogia speciale fino a 20 anni). I genitori, che sono tenuti a partecipare ai costi, hanno la libertà di scegliere se avvalersi o meno di questa offerta. Con l’adesione al concordato HarmoS, i cantoni si impegnano a creare, nell’ambito della scuola dell’obbligo, un’offer ta facoltativa e consona alle esigenze. Il coordinamento intercantonale delle strutture diurne per bambini piccoli (0–4 anni) rientra nelle competenze della CDOS, mentre l’offerta durante la scuola obbligatoria è coordinata es senzialmente dalla CDPE. Le strutture diurne di assistenza extrafamiliare vengono organizzate dalla mano pubblica, da istituzioni private o da singoli individui. Le autorizzazioni e la garanzia della qualità competono ai cantoni e ai comuni (CDPE/CDOS 2008). Con il rapido diffondersi dell’attività lavorativa delle madri e l’aumento del le famiglie monoparentali, è cresciuto anche il bisogno di assistenza extra familiare, sia prima della scolarizzazione che durante la scuola ( capitolo Contesto, pagina 39). Negliultimiannil’offertaèstatanotevolmenteampliata anche grazie agli aiuti finanziari della Confederazione, che dal 2003 hanno permesso la creazione o l’ampliamento di strutture diurne o altre istituzioni di assistenza extrafamiliare per un totale di circa 20 000 posti (UST 2008n). Secondo le stime, però, la domanda continua a superare nettamente l’offerta. Mancano ancora circa 50 000 posti e la carenza di soluzioni più abbordabili, in particolare, ostacola l’attività lucrativa delle donne (Infras 2005; MecoP/ Infras 2007). Nel paragone internazionale si distinguono tre modalità di impostare il set tore formazione, assistenza ed educazione per la prima infanzia: