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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

79Livello prescolastico ed elementare Efficienza / costi Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 verse indagini mostrano che le opportunità e i rischi legati alla transizione variano molto a seconda dei cantoni – o della struttura dell’offerta scolastica nel livello secondario I – e a seconda delle procedure previste per il passag­ gio (Kronig 2007; Baeriswyl, Wandeler, Trautwein et al. 2006) ( Equità, pagina 82). Efficienza / costi Per stimare l’efficienza dell’impiego delle risorse nei livelli prescolastico ed elementare bisognerebbe stabilire dei criteri adeguati per quantificare l’effi­ cacia dei primi due gradi del sistema educativo e disporre dei relativi dati. An­ che se fossero disponibili dei dati paragonabili sulle prestazioni degli allievi (output) – cosa che non avviene ( Efficacia, pagina 74) – questi non sareb­ bero sufficienti, perché le prestazioni scolastiche rispecchiano solo uno degli effetti del processo educativo, ma non tengono conto di altri aspetti come lo sviluppo della personalità, la socializzazione e l’inculturazione. Un altro pro­ blema consiste nel fatto che l’input è difficile da valutare (ad esempio qualifica ed esperienza dei docenti o qualità dei piani di studio) e i dati disponibili sulle risorse impiegate sono generici e non possono essere associati ai singoli effetti. Sulla scorta di studi internazionali sui vantaggi degli investimenti nei pro­ cessi formativi precoci, si illustreranno prima i costi dei livelli prescolastico ed elementare e si procederà poi a un raffronto internazionale e intercantonale. In questa occasione si cercherà di individuare anche i motivi delle differenze. Infine si analizzeranno alcune misure dal punto di vista della loro efficienza. Vantaggi di un investimento precoce nell’educazione Negli ultimi anni, diverse ricerche a livello internazionale hanno evidenziato che vale la pena investire per tempo nell’istruzione. Dopo aver raffrontato degli studi americani, Temple e Reynolds (2007) considerano scientificamen­ te dimostrato che i programmi prescolastici presentano un rapporto costi/ benefici molto favorevole, anche rispetto ad altre misure come la riduzione del numero di alunni nelle classi, la ripetizione di un anno scolastico o i prov­ vedimenti di integrazione professionale. Per l’Europa, Wössmann (2008a) giunge alla stessa conclusione, seppure con prove scientifiche meno evidenti per mancanza di studi appropriati. La Commissione europea, basandosi sui lavori della Rete di esperti europei in materia di economia dell’istruzione (EENEE), si è dichiarata a favore di maggiori investimenti nella formazione prescolastica (Commissione delle Comunità Europee 2006b). Spese per il settore prescolastico ed elementare nel raffronto internazionale e intercantonale Il raffronto internazionale effettuato con gli indicatori dell’OCSE mostra che la Svizzera, a differenza del settore terziario, investe poco nel settore prescolastico e in misura solo leggermente superiore alla media nel settore elementare (per i dati sul terziario capitolo Istituti universitari, pagina 181).

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