69 Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2014 Livello prescolastico ed elementare Efficacia del livello prescolastico o del ciclo di entrata ai sensi del concordato HarmoS, questo passaggio è reso più flessibile o viene soppresso del tutto. L’elemento determinante nel passaggio dal livello elementare al livello secondario I è la valutazione globale (prestazioni e comportamento) da parte dei docenti, in parte anche mediante esami comparativi o lavori di orienta mento ( tabella 51 ). Nel passaggio dal livello elementare al livello secondario I si tiene conto anche del punto di vista dei genitori e degli allievi. In alcuni cantoni, in casi dubbi, è possibile procedere a un eventuale esame di am missione. All’interno di ciascun livello vi è la possibilità di saltare o ripetere le classi. Entrambe le misure dipendono dal livello di sviluppo e delle pre stazioni; ad ogni modo sono più frequenti i casi in cui gli alunni ripetono le classi dei casi in cui le saltano ( capitolo Livello secondario I, pagina 85 ). Efficacia Non vi sono molti dati disponibili sull’efficacia in relazione al livello presco lastico ed elementare perché, da una parte, sono già state stabilite, benché non ancora in vigore, le competenze di base (standard di formazione) da ac quisire obbligatoriamente, dall’altra, la Svizzera non partecipa a confronti in ternazionali delle prestazioni a questo livello (ad es. PIRLS). Rilevamenti di dati longitudinali sullo stato dell’apprendimento sono stati finora effettuati soltanto nel Canton Zurigo. I presenti risultati di ricerca sull’efficacia sono pertanto a campione e quindi non paragonabili, oppure riguardano unica mente la valutazione di singoli programmi. Effetti a lungo termine della scuola dell’infanzia Nei rilevamenti PISA (Programme for International Student Assessment) agli allievi viene regolarmente richiesto di specificare per quanto tempo han no frequentato la scuola dell’infanzia. I giovani che avevano affermato di aver frequentato la scuola dell’infanzia per più di un anno, hanno ottenuto ri sultati significativamente più elevati nei test di lettura PISA 2009 in quasi tutti i Paesi rispetto ai giovani che, secondo le loro indicazioni, non avevano frequentato la scuola dell’infanzia. Benché il fenomeno non si possa impu tare interamente a un nesso causale, la discrepanza riscontrata in Svizzera, in considerazione dell’origine socio-economica dei giovani, corrisponde a circa 60 punti contro i 22 rilevati dalla media OCSE (OCSE, 2011b) a favore degli allievi che hanno frequentato la scuola dell’infanzia più a lungo. Effetti positivi a lungo termine imputabili alla scuola dell’infanzia sono dimostrati pure da un programma di ricerca internazionale (Ruhm & Waldfogel, 2011). Sviluppo delle competenze nel ciclo di entrata Nel quadro delle classi sperimentali con i modelli Grundstufe e Basisstufe, so no stati rilevati i progressi di apprendimento degli alunni negli ambiti del la consapevolezza fonologica, della lettura, della scrittura e della matematica. Dalla rilevazione è emerso che nei primi due anni dopo l’accesso al ciclo di