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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

128 Efficienza/costi Liceo skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa formatica, matematica. Per quanto riguarda le lacune delle matricole, al pri­ mo posto troviamo spesso problemi di padronanza linguistica e matematica. Per quanto riguarda le competenze sovra­disciplinari, «espressione scritta», «giudizio critico» e «lavoro e apprendimento autonomi» sono i campi in cui spesso si riscontrano delle lacune. Le esigenze variano molto da una facol­ tà all’altra; le lacune possono diventare un impedimento e limitare la scelta degli studi universitari ( Equità, pagina 153). Il passaggio dal liceo all’università Un po’ più del 75% degli studenti con una maturità liceale ottenuta nel 2005 ha intrapreso una formazione universitaria al più tardi dopo due anni (  gra- fico 85). Da alcuni anni questa percentuale è in leggera diminuzione. Se si con­ tano anche le entrate nelle alte scuole pedagogiche a livello terziario (7,7%) e nelle scuole universitarie professionali (7,9%), allora circa il 90% dei matu­ randi dell’anno scolastico 2005 ha iniziato uno studio universitario al mas­ simo due anni dopo il conseguimento della maturità (UST 2008i). La leggera flessione degli accessi alle università si spiega per lo più con l’aumento dei passaggi agli altri istituti superiori del livello terziario. Anche se la politica in materia di educazione non ha posto nessuna percentuale come obietti­ vo preciso da raggiungere, una percentuale del 90% può sicuramente essere considerata soddisfacente. Al contrario, gli accessi diretti dopo la maturità sono in netto calo, spe­ cialmente da parte degli uomini. I motivi sono vari. Il servizio militare non può più essere conciliato dal punto di vista temporale con il piano di studi conforme alle direttive di Bologna. La posticipazione dell’inizio degli stu­ di, come pure la riduzione della durata della formazione liceale e lo slitta­ mento dell’esame di maturità dalla primavera all’estate, lasciano poco tempo tra la fine della maturità e l’inizio dei corsi universitari. Secondo il progetto «Benchmarking» della CDPE della Svizzera nord­ovest, nel 2007 il 71% dei maturandi maschi di sei cantoni (58% di tutti i maturandi) si è preso un anno sabbatico adducendo i seguenti motivi (più risposte possibili): 48% servi­ zio militare, 14% periodo di pratica, 28% viaggi, 20% apprendimento di una lingua, 47% lavoro temporaneo/motivi finanziari, 3% lavoro nella propria professione, 8% altri motivi (NW EDK 2008). La percentuale più ridotta di donne che accede alle università si spiega con il fatto che spesso esse intra­ prendono una carriera non universitaria per le professioni dell’insegnamen­ to, sanitarie e sociali presso le alte scuole pedagogiche e le scuole universi­ tarie professionali. Efficienza/costi Il giudizio sull’efficienza della formazione liceale risulta per diversi moti­ vi difficile, come per gli altri livelli di formazione. I problemi che emergo­ no maggiormente nel settore liceale sono tre. La percentuale dei passaggi all’università potrebbe essere utilizzata come indicatore dell’efficacia solo se le differenze tra i cantoni, i licei e i profili formativi fossero la conseguenza di diversi piani di investimento. Ciò non è quasi mai il caso, poiché l’auto­ 85 Tassi di transizione dal liceo agli istituti universitari, 1995–2008 Dati: UST % % % % % % % % % % % Total Frauen Ü. nach J. Männer Sofortige Ü Männer Total Männer uomini: totale donne: totale uomini: passagio diretto uomini: passagio dopo un anno

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