272 L’utilità privata della formazione Effetti cumulativi skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa Reddito e salute Visto che è praticamente impossibile distinguere tra di loro gli effetti del reddito e della formazione sulla salute, un ricercatore svedese (cfr. Lindahl 2005) ha preso i vincitori del lotto come sorta di esperimento naturale. Poiché una (ingente) vincita al lotto modifica solo il reddito ma non il livello di formazione, si è potuto esaminare se una variazione positiva del reddito ha un’incidenza positiva sulla salute in misura parago- nabile a quella prodotta dalle differenze di reddito tra persone con gradi di formazione diversi. Dall’indagine emerge che, a parità di livello di formazione, la vincita di denaro migliorava notevolmente la salute delle persone esaminate. Un aumento permanente del reddito del 10%, a parità di livello di formazione, prolungherebbe la speranza di vita statistica di 5–8 settimane. Questi dati indicano una relazione causale diretta tra reddito e salute in misura così incisiva da giustificare gran parte delle differenze dello stato di salute tra i diversi livelli di formazione già con le differenze di reddito correlate alla formazione. In questo senso non occorre una relazione diretta tra formazione e salute per motivare la correlazione positiva tra i due parametri. me scolastiche che prolungavano la durata della scuola dell’obbligo. Queste riforme possono essere considerate come esperimenti naturali, perché sul breve termine cambia solo la durata della scolarizzazione e pertanto ogni variazione dello stato di salute delle persone che hanno frequentato la scuola più a lungo può essere ricondotta alla formazione. Finora questi studi hanno fornito risultati contradditori: LlerasMuney (2005) e Arendt (2008) hanno riscontrato un effetto positivo, mentre Clark & Royer (2008) e Arendt (2005) non hanno osservato nessuna connessione. Come nell’analisi del «vero» rendimento dell’istruzione, così anche nell’indagine della relazione tra formazione e salute vi sono dei lavori di ri cerca che si sono avvalsi di gemelli monozigoti. Si partiva dal presupposto che, in gemelli geneticamente identici e provenienti da un contesto sociale analogo, le differenze nello stato di salute fossero riconducibili a differenze di formazione. In un tale studio, Lundborg (2008) ha individuato una rela zione causale tra formazione e salute. Come per le ricadute della formazio ne, anche qui i risultati non possono essere considerati una verità assoluta perché la stessa ricerca sui gemelli è molto problematica (cfr. per esempio Bound &Solon 1999 o Neumark 1999). Ricapitolando, possiamo affermare che tra il livello di formazione e la salute sussiste una relazione statisticamente positiva. Alla domanda se questa rela zione sia causale o meno e se sì, in quale direzione, non si è potuto dare finora una risposta univoca. Ciò nonostante si può presupporre che gran parte de gli effetti siano diretti e una parte indiretti (per esempio tramite il reddito) (v.a. OCSE 2006a). Non conoscendo la natura precisa di queste correlazioni, i risultati scientifici non sono sufficientemente ampi da permettere di quan tificare, attraverso un’analisi costi/benefici, il valore degli investimenti nella formazione sotto forma di vantaggi per la salute. In molti casi questa sareb be però una condizione indispensabile per determinare l’opportunità di un intervento di politica dell’educazione.