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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

45 Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 Contesto Adolescenti in età scolare Negli studi PISA relativi alla Svizzera non si è osservato uno svantaggio ge­ neralizzato per i ragazzi che vivono in famiglie monoparentali. Si è invece visto che i giovani che non vivono con i genitori naturali o acquisiti, bensì con nonni, parenti o altre persone, hanno fornito prestazioni più deboli degli altri (v. Coradi Vellacott & Wolter 2002). Cambio di residenza Un altro elemento di rilievo per il sistema educativo è la mobilità geografi­ ca degli allievi, ovvero il cambio di residenza delle famiglie con bambini e ragazzi che frequentano la scuola. I trasferimenti influenzano il numero di allievi nei comuni e possono rafforzare le oscillazioni demografiche regio­ nali ( Demografia, pagina 40). Il mercato del lavoro impone una crescente mobilità geografica per poter coprire a livello qualitativo e quantitativo le esigenze occupazionali locali (allocazione ottimale delle risorse). Di conse­ guenza, sempre più adulti devono dar prova di mobilità geografica per con­ servare intatte le loro opportunità sul mercato del lavoro. Nonostante queste trasformazioni, il cambio di residenza in Svizzera rimane un fenomeno cir­ coscritto e sono relativamente pochi i ragazzi in età scolare che devono tra­ sferirsi. Tra il 1995 e il 2000, solo il 5% degli allievi della scuola dell’obbligo ha cambiato cantone almeno una volta (  grafico 11). Non è tuttavia da esclu­ dere che la causa di questa limitata mobilità sia proprio il sistema educativo. Le differenze cantonali tra i sistemi scolastici e i curricoli possono rilevarsi un ostacolo alla mobilità interna. Questa ipotesi sembra trovare conferma nel fatto che il numero dei pendolari è costantemente aumentato negli ul­ timi 90 anni e che una crescente quota della popolazione attiva è disposta ad affrontare distanze sempre maggiori per recarsi al lavoro. Nel 2000, circa il 57,8% delle persone occupate erano pendolari extracomunali (UST 2003). Adolescenti in età scolare La scuola forma bambini e adolescenti che a loro volta sono esposti agli in­ flussi della società e della famiglia e, di conseguenza, si trova confrontata ad allievi che cambiano col passare del tempo. In altre parole: il sistema edu­ cativo influenza i ragazzi, ma anche i ragazzi influenzano il sistema educa­ tivo. Nei media si discute spesso del comportamento degli adolescenti (de­ linquenza giovanile, violenza nelle scuole, consumo di sostanze psicoattive, ecc.) e del loro atteggiamento motivazionale nei confronti del rendimento. Nelle prossime pagine affronteremo alcuni di questi punti (peso, consumo di sostanze psicoattive, delinquenza giovanile, tasso di natalità tra adolescen­ ti). Nel capitolo Effetti cumulativi, pagina 265, esamineremo i possibili influs­ si positivi della formazione sui comportamenti sociali indesiderati, cioè la questione se l’educazione sia in grado di prevenire, ad esempio, la crimina­ lità. Questi capitoli considerano gli aspetti del comportamento giovanile e le caratteristiche dei giovani come condizioni quadro esogene per gli istituti di formazione. In generale bisogna premettere che, per mancanza di rilevazioni standar­ dizzate e ripetute, è molto difficile tracciare lo sviluppo delle caratteristiche 11 Mobilità degli adolescenti per classi di età, 2000 Dati: UST Il grafico mostra la percentuale di ragazzi, per classi di età, che fra il 1995 ed il 2000 hanno cambiato luogo di residenza. Circa il 5% dei bambini che nel 2000 aveva un’età compresa tra 5 e 9 anni, nei 5 anni precedenti al 2000 si è trasferito in un altro cantone. % % % % A a a – anni – anni – anni – anni – anni altro comune, stesso cantone altro cantone estero Nelle sue rilevazioni sul traffico dei pendolari, l’UST suddivide la popolazione attiva in tre gruppi: le persone che non si spostano per lavorare (lavoro a domicilio o senza luogo fisso); le persone che si spostano nel proprio comune di residenza (pendolari intracomunali) e quelle che lavorano in un altro comune (pendolari extracomunali) o all’estero (frontalieri) (UST 2003).

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