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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

277Effetti cumulativi L’utilità sociale della formazione Rapporto sul sistema educativo svizzero | 2010 Rendimento fiscale della formazione La forma più evidente di rendimento sociale sono le imposte che le persone devono pagare sul reddito conseguito grazie alla loro formazione. Il rendi­ mento fiscale dell’istruzione può essere calcolato in termini semplici, con­ teggiando la spesa pubblica per l‘istruzione con il gettito fiscale generato dal reddito aggiuntivo che le persone istruite hanno ottenuto grazie agli investi­ menti nella formazione. Dal punto di vista meramente statico sono tre i fat­ tori determinanti per l’entità del rendimento fiscale della spesa nella forma­ zione: primo, le spese assunte dallo Stato per il sistema educativo; secondo, l’aumento relativo della retribuzione dovuto alla formazione ( L’utilità pri­ vata della formazione, pagina 266)eterzo,laprogressionefiscale.Inbaseaque­ sti calcoli, il rendimento fiscale (per uomini) varia in Svizzera dal 4% (studi universitari) al 14% (formazione professionale superiore) (  grafico 224). Per le donne i rendimenti fiscali sono più bassi perché le imposte pagate sono inferiori a causa del lavoro a tempo parziale, della decisione di non svolgere un’attività lucrativa e degli stipendi generalmente meno elevati. 224 Rendimento fiscale della formazione in Svizzera per gli uomini Rendimenti dei singoli curricoli formativi rispetto al curricolo di un grado più basso Dati: Wolter & Weber 2005 0% 5% 10% 15% Prozent università scuola universitaria professionale formazione professionale superiore maturità formazione professionale di base Dal punto di vista statico, lo Stato potrebbe massimizzare i suoi rendimen­ ti fiscali riducendo la spesa per la formazione e aumentando al contempo la progressione fiscale (cfr. Weber 2003). Se si segue fino in fondo questo ragionamento ci si scontra ben presto con i limiti dell’analisi statica e con la difficoltà di calcolare il «vero» rendimento fiscale. In realtà, il rendimento fiscale dovrebbe includere solo i redditi generati dalla formazione tramite una relazione di causalità: se le persone formate ricevessero una retribuzione elevata grazie alle loro capacità innate, anche senza seguire una formazione, verrebbero sopravvalutati non solo i rendimenti privati della formazione, ma anche quelli fiscali. De la Fuente e Jimeno (2007, 2008) hanno calcolato i rendimenti fiscali per diversi paesi europei ipotizzando che solo il 50% del vantaggio salariale dovuto alla formazione sia di natura causale. Da questi calcoli emergono rendimenti molto svariati tra i singoli paesi: da un –1,7% (Svezia) a un 6,1% (Irlanda). Il paragone internazionale dei rendimenti fiscali mostra che la capacità dello Stato di ottenere un elevato rendimento fisca­ le dipende dalle differenze salariali, associate alla formazione, presenti sul mercato del lavoro. Inoltre, a rigore di logica, al rendimento fiscale possono essere attribui­ ti solo gli introiti ottenuti quando lo Stato partecipa al finanziamento della

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