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SKBF-CSRE Bildungsbericht 2010 IT

skbf | csre Centro svizzero di coordinamento della ricerca educativa 44 Strutture familiari e stili di vita Contesto Strutture familiari e stili di vita Le strutture familiari e gli stili di vita sono profondamente cambiati negli ultimi decenni e continueranno a trasformarsi anche in futuro. Di pari pas­ so mutano anche le premesse per la partecipazione al processo educativo. A seconda della forma familiare, gli allievi dispongono di risorse finanziarie, culturali e sociali diverse, che a loro volta possono essere determinanti per il successo scolastico. Oggi, circa il 37% degli abitanti della Svizzera vive da solo. Tra i nuclei familiari è leggermente aumentato il numero delle famiglie monoparentali (  grafico 9). Nel 2007, il 13,5% dei minori viveva in famiglie monoparentali. La fascia di età dei giovani tra 15 e 19 anni è la più rappresentata in questa ca­ tegoria: uno su sei vive presso un solo genitore (UST 2008n). I ragazzi che vivono in famiglie monoparentali o che provengono da famiglie numerose sono particolarmente esposti alla povertà (  grafico 10). Teoricamente possiamo immaginarci altri fattori che, accanto alle possibi­ lità economiche, possono rappresentare un vantaggio o uno svantaggio nel processo educativo: numero di genitori, numero di figli, tempo intercorso tra le nascite, sequenza delle nascite e sesso di fratelli e sorelle (v. per esem­ pio Haveman & Wolfe 1993 o Wolter & Coradi Vellacott 2003, 2004). Nelle famiglie numerose, i figli devono spartirsi le risorse disponibili (monetarie e non, per esempio l’attenzione dei genitori) e hanno quindi premesse di apprendimento diverse rispetto a bambini che crescono in famiglie piccole. Avere diversi fratelli e sorelle non è necessariamente uno svantaggio, quando i genitori possono acquistare le risorse mancanti (per esempio l’assistenza integrativa). Nella ricerca è documentato il fatto che soprattutto la mancanza di una propria camera ha un effetto negativo sul rendimento scolastico di un bambino (v. Goux & Maurin 2005). La probabilità di avere una propria came­ ra diminuisce quando i mezzi finanziari sono più scarsi o quando il numero di fratelli e sorelle è elevato. Ciò attesta l’importanza delle condizioni fami­ liari anche in un sistema educativo statale, cioè fondamentalmente gratuito. 9 Composizione dei nuclei familiari in Svizzera, 1980–2007 Dati: UST % % % % % % coppie (sposate o non) senza figli coppie (sposate o non) con uno o più figli famiglie monoparentali single con genitore/i Per nucleo familiare si intende una famiglia composta da almeno un nucleo, che può consistere in una coppia con o senza figli, un genitore con uno o più figli o un adulto con un genitore o entrambi i genitori (UST 2009a). I working poor sono persone che esercitano un’attività lavorativa e vivono in una famiglia povera. L’attività lavorativa cumulata di tutti i membri della famiglia ammonta a un minimo di 36 ore alla settimana (UST 2008n). La soglia di povertà (bisogni primari + affitto + premi della cassa malati + 100 franchi per ogni membro della famiglia di età superiore a 16 anni, secondo la definizione della Conferenza svizzera delle istituzioni di azione sociale) per una persona sola con due figli si attestava nel 2005 a CHF 3800.– (senza considerare le differenze cantonali). Se il reddito familiare, al netto dei contributi dell’assicurazione sociale e delle imposte, è inferiore alla soglia di povertà, la famiglia è da considerarsi povera (UST 2009a). 10 Tasso di povertà e di working poor, per forma familiare, 2006 Dati: UST % % % % % % % Wor Allg coppia con o più figli coppia con figli coppia con un figlio coppia senza figli famiglia monoparentale persone sole tutte le famiglie tasso di povertà in generale tasso di working poor

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